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Brexit, ultime trattative per evitare il no deal

 

Roma, 16 ott. (askanews) - In attesa del vertice europeo del 17 e 18 ottobre, è ancora stallo nei negoziati tra Regno Unito e Unione europea per evitare una Brexit senza accordo. Il premier britannico Boris Johnson scriverà all'Ue per chiedere un rinvio oltre il 31 ottobre se entro sabato 19 non ci sarà un accordo con Bruxelles approvato dal Parlamento, come ha confermato anche il ministro per la Brexit, Stephen Barclay.Johnson, infatti, è vincolato a chiedere un rinvio da una legge approvata a settembre, ma finora si era sempre limitato a dire che il suo obiettivo era uscire dalla Ue il 31 ottobre.I team dei negoziatori continuano a lavorare a un testo di accordo e la fiducia sembra prevalere. Il capo negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier, ha apertamente detto che un accordo sembra "difficile", ma è ancora possibile in settimana.Tuttavia, tra i punti caldi su cui mancherebbe l'intesa, ci sarebbero l'armonizzazione delle normative sull'Iva, il consenso dell'Irlanda del Nord, dove gli unionisti del Dup premono perché il parlamento locale di Belfast possa avere una forte voce in capitolo, e la preoccupazione dell'Europa che Boris Johnson possa annacquare gli impegni presi da Theresa May in termini di allineamento alle norme ambientali, sugli aiuti di stato, sociali e sul lavoro dell'Unione."Ci sono ancora questioni da risolvere nei negoziati sulla Brexit, particolarmente sulla questione del consenso dell'Irlanda del Nord e sulle dogane" ha detto il premier irlandese Leo Varadkar, che non ha escluso la possibilità di un secondo vertice europeo entro fine mese.Di fatto, se non ci fosse un'intesa, il Regno Unito uscirà dalla Ue alle 23 GMT, la mezzanotte italiana del 31 ottobre.