Roma, 13 mar. (askanews) - Pausa caffè in Galleria Alberto Sordi, a due passi da Palazzo Chigi, per Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Vittorio Sgarbi. Espresso per il ministro dell'Interno e il critico d'arte e macchiato per il presidente del Consiglio. Tra una chiacchiera e una battuta, il vice-premier si lamenta dell'articolo di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera, intitolato: "Salvini è ovunque, poco al Viminale"."Vado al ministero, così al Corriere della sera son contenti. Mi ha fatto una pagina di insulti oggi... la Gabanelli, oggi, un'intera pagina".I tre sono arrivati in Galleria dopo la presentazione, nella vicina sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Il deputato del gruppo Misto ha promesso a Conte un testo sull'argomento, forse un catalogo. E ancora siparietto:"Te lo mando veramente, è una cosa delicatissima", dice Sgarbi. "Però la sera con una mezza paginetta prendi sonno". E Sgarbi ha provocato ancora: "Tanto non fai che dormire". Ma il ministro: "Fidati". Il critico ha chiuso: "Le mie fonti son sbagliate". E Salvini: "Hai fonticompletamente sbagliate".