Politica

Campagna dell'Isis in Maghreb, la chiamata alle armi in 13 video

 

Roma, (askanews) - E' una campagna mediatica senza precedenti quella intrapresa negli ultimi giorni dall'Isis in Maghreb. Lo Stato Islamico ha diffuso in rete almeno 13 video che rappresentano una chiamata alle armi: l'obiettivo è reclutare i musulmani del Paese contro "i governanti apostati" di Tunisia, Marocco, Libia, Algeria, Mauritania e Mali.Uno sforzo mediatico eccezionale del Califfato che denota le difficoltà che il gruppo terroristico sta riscontrando sul campo di battaglia in Siria e Iraq, tanto che, secondo le ultime notizie, starebbe pensando di migrare in Libia, dove però la comunità internazionale sta concentrando i suoi sforzi per dare al Paese un governo di unità nazionale.Tutti i video seguono lo stesso schema: una premessa storica con voce narrante e scene di film come "Il leone del deserto", immagini di repertorio sugli incontri tra leader occidentali e governanti locali, con le accuse alle autorità di voler occidentalizzare i musulmani, e la chiamata alle armi fatta dai combattenti maghrebini che si trovano in Siria e Iraq.Un appello speciale a unirsi all'Isis è rivolto ai militanti locali di al Qaida, un invito a lasciare la loro leadership corrotta, accusata di aver tradito la causa dell'Islam.