Politica

Caso Regeni, Egitto respinge accuse contro la sua polizia

 

Il Cairo (askanews) - Il governo del Cairo respinge le accuse contro le sue forze di polizia per il caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano 28enne torturato e ucciso in Egitto."Respingiamo ogni accusa, questi rumors apparsi su alcuni giornali non hanno fondamento, non accettiamo che si facciano false insinuazioni, questi non sono i metodi degli apparati di sicurezza dello Stato" ha commentato il ministro Magdy Abdel Ghaffar, in conferenza stampa, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva se il giovane italiano fosse stato "arrestato dalla polizia".Il ministro Ghaffar ha quindi ribadito che Regeni non è stato arrestato e che la sua morte è "certamente" da considerarsi "un atto criminale". L'esponente del governo del Cairo ha comunque precisato che nessun sospetto è stato ancora arrestato."Siamo ancora nella fase della raccolta di informazioni. La questione ha bisogno di tempo", ha aggiunto.Del caso Regeni hanno parlato anche il presidente degli Stati Uniti e quello italiano. Barack Obama ha ribadito a Sergio Mattarella che la sua amministrazione è pronta a collaborare per la ricerca della verità.I funerali di Giulio Regeni si svolgeranno venerdì 12 febbraio a Fiumicello, in provincia di Udine, alle 14 nella palestra comunale. La famiglia che non autorizzato le riprese delle esequie, ha chiesto rispettare il momento di raccoglimento.(immagini Afp)