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Cina, il villaggio dei pescatori riconquistato dalla natura

 

Roma, (askanews) - Houtouwan in Cina, un tempo era un villaggio di pescatori con casette di mattoni rossi sulle colline di un'isola dell'arcipelago di Shengshan. Ora è un villaggio fantasma, immerso nel verde e nascosto tra la vegetazione. L'uomo e il progresso di solito distruggono boschi e piante per costruire. In questo caso la natura, possente, ha preso il sopravvento e si è ripresa l'isola.A disturbare l'ambiente incontaminato e la tranquillità che si respira nel verde c'è solo la folla di turisti che arrivano ogni giorno in questa località da fiaba a 140 km di Shanghai.Fondata nel 1950, Houtawan, ha vissuto per anni grazie al mare, ma il suo piccolo porto alla fine non è bastato. Con lo sviluppo delle industrie e del terziario, l'economia della zona è cambiata e i villaggi di pescatori sono stati progressivamente abbandonati.Ms. Wang, ex residente e responsabile della sicurezza:"Il business della pesca era buono, qui la difficoltà è nei trasporti. Chi aveva le possibilità si è trasferito in città. Sono andati via uno ad uno. Partorire, mandare i figli a scuola, assistere gli anziani, qui tutto era difficile, c'è solo un piccolo sentiero su cui arrampicarsi. E per scendere lo stesso, la strada è troppo lunga"."Ora è molto bello e i turisti aumentano. Da giugno dello scorso anno abbiamo iniziato a far pagare l'ingresso e usiamo quei soldi per infrastrutture sicure, alcune persone sono cadute e si sono fatte male". "Su Internet lo chiamano il villaggio vuoto. Ma anche semplicemente Houtouwan".