Politica

Cuba diventa narcisista, più body-building e cura del corpo

 

Roma, (askanews) - Sollevamento pesi, cyclette, tonificazione. Scene di ordinaria amministrazione che si vedono quotidianamente nelle palestre di tutto il mondo, ma a Cuba non è stato sempre così. E' recente il boom della cura del corpo e del body building sull'isola, due cose non viste di buon occhio in passato dal regime comunista. Ma i tempi cambiano e dal 2008 circa con il presidente Raul Castro e ancora di più dalla fine dell'embargo degli Stati Uniti, ci si sta adeguando agli stili di vita, alle mode e ai canoni di bellezza occidentali. E' si tiene di più all'aspetto fisico.All'ingresso della Mandy's Gym, la palestra di Armando Yera, nel centro dell'Avana, campeggiano scritte di incoraggiamento come: "Incrementa le possibilità di avere successo", e foto di chi ha trasformato il proprio fisico.Lui, culturista da quando aveva 18 anni, a 56 continua ad allenarsi. Da giovane ha vinto il titolo nazionale quattro volte, ma non gli è mai stato riconosciuto dallo Stato. Se prima, infatti, i body-builders come lui erano visti con sospetto per i muscoli gonfiati e venivano etichettati come "borghesi" o "narcisisti", ora il suo club spopola. Quando ha aperto 16 anni fa aveva solo 20 clienti, ora li ha quadruplicati. E non si paga neanche poco rispetto ai salari di Cuba per allenarsi da lui.E' diventato famoso: lo invitano in tv e si occupa di personaggi dello spettacolo e cantanti. "Oggi alla tv cubana vediamo come sia cresciuta l'importanza dell'aspetto per artisti e conduttori" spiega. "I cubani sono più attenti al loro fisico, alla salute e alla qualità della vita".Ma curare il fisico a Cuba è diventata quasi un'esigenza, visto che l'isola non è immune dall'obesità: si calcola che il 45 per cento degli 11 milioni di cubani sia sovrappeso o obeso.