Politica

Fiamme nel campo di Calais, situazione critica per 100 minori

 

Roma, (askanews) - Più di cento minori non hanno ancora completato il processo di registrazione e restano esposti al rischio di abusi e violenze a Calais non avendo un posto sicuro dove stare o passare la notte. Al terzo giorno, tra roghi e disordini, sta per concludersi lo sgombero della "giungla", come ci racconta la portavoce di Save The Children sul posto Valentina Bollenback: "Io vedo al momento più del 50% del campo al momento in fiamme". "La situazione qui è molto critica, noi di Save the children siamo molto preoccupati per i minori, soprattutto quelli non accompagnati. Già sappiamo che ieri (martedì, ndr), quando la registrazione è stata chiusa improvvisamente che più di cento minori sono rimasti senza un posto sicuro per dormire quella notte"."La fila dei minori è ancora lunghissima, ci sono moltissime persone che sono state evacuate dal campo perché , come ho detto prima, con questi incendi non è un posto sicuro". "Un ragazzo sudanese, 15enne, ieri mi ha detto che era stato derubato: dicendomi 'io non ho nulla, non ho nulla, no so che fare ora".Quattro ragazzi hanno trovato un posto sicuro grazie a Save The Children, ma l'organizzazione internazionale si dice preoccupata anche per quei bambini e adolescenti, circa 800, che hanno passato le verifiche e attualmente sono in una zona del campo a loro riservata e attrezzata con i container: qui alle organizzazioni umanitarie specializzate nella protezione dei minori non è stato in alcun modo permesso di accedere.Come vengono fatte queste verifiche? "Non lo posso confermare perché non siamo presenti alle verifiche".L'augurio dell'organizzazione: "Save the children chiede ora più che mai che tutte le autorità internazionali soprattutto quelle britanniche e francesi mettano le priorità della protezione dei minori al centro del loro programma".