Politica

Fico a famigliari vittime piazza Fontana: scusate per depistaggi

 

Milano (askanews) - "Se nessuno ancora l'ha fatto io lo faccio oggi, con molta semplicità e umiltà: vi chiedo scusa per tutto quello che non è stato fatto, per i depistaggi, per la burocrazia che avete dovuto sopportare, per il piegarsi di tuttigli apparati dello Stato a celare la verità". Con queste parole il presidente della Camera, Roberto Fico, si è rivolto ai famigliari delle vittime della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 a Milano, che da 49 anni si battono perché emerga del tutto la verità sul fatto di sangue che aprì la cosiddetta strategia delle tensione e gli anni di piombo.Parole precedute da quelle del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha invitato i parenti delle 17 vittime della bomba scoppiata all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura a trasmettere e spiegare il loro dolore perchè "fonte di insegnamento" qualora si riproponessero oggi i germi dell'odio che l'ha generato. "Noi - ha detto - dobbiamo fare la nostra parte. Senza allarmismi, ma è chiaro che una deriva negativa c'è come evidenzia il rapporto Censis che parla di italiani come un popolo rancoroso, spaventato e incattivito. Milano non è così, deve essere qualcosa diverso e questa è la sua sfida". Una città che "non vuole fare da sola", ma si candida ad essere, ha concluso il sindaco, "un modello diverso" senza chiedere "sciocche autonomie".