Politica

Gentiloni: nessun attacco alla Siria partito dalle nostre basi

 

Roma (askanews) - L'Italia ha dato supporto logistico alle nazioni che hanno condotto l'attacco contro la Siria, ma nessuna missione diretta a bombardare Damasco è partita dal territorio nazionale e sul piano politico è stata "fin dall'inizio" ribadita la "contrarietà ad ogni escalation". Lo ha spiegato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, parlando alla Camera."Un attacco - ha chiarito - al quale come sapete l'Italia non ha partecipato, abbiamo anzi esplicitamente condizionato la nostra disponibilità ad attività di supporto logistico - basate su trattati bilatera tra Italia e Stati uniti - al fatto che dal nostro territorio non partissero azioni dirette a colpire il territorio siriano. E così è stato". Il supporto logistico, ha precisato il premier, "si è svolto in particolare dalla base aerea di Aviano, in provincia di Pordenone".Ha aggiunto Gentiloni: "Sul piano politico e diplomatico abbiamo chiarito ai nostri alleati, fin dall'inizio, la nostra contrarietà ad ogni escalation. E abbiamo ribadito la convinzione dell'impossibilità di trovare una soluzione soltanto con l'uso della forza. Non si tratta di una posizione recente o improvvisata. È quanto andiamo ripetendo da anni ai nostri alleati".