Politica

Germania, uccise la ex di 15 anni, migrante condannato a 8 anni

 

Landau in der Pfalz (Germania), (askanews) - Un tribunale tedesco ha condannato a 8 anni e mezzo di carcere un migrante, un richiedente asilo che ha affermato di essere afghano e minorenne, che a fine 2017 ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata in un supermercato di Kandel, piccolo paese del Land della Renania Palatinato. La vicenda è stata cavalcata dall'estrema destra, come a Chemnitz, Germania Est, per fare campagna contro gli stranieri.Il giovane - la cui domanda era stata respinta - rischiava fino a 15 anni di reclusione in questo processo che si è svolto di fronte al tribunale di Landau, nel Sud Ovest della Germania. Identificato come Abdul D., il ragazzo è comparso di fronte a un tribunale dei minori e l'udienza si è svolta a porte chiuse, perchè all'epoca dei fatti sosteneva di essere minorenne. Si è dichiarato colpevole e ha espresso pentimento. L'accusa si è detta convinta che il giovane, arrivato da solo in Germania, abbia agito per "gelosia" dopo che la ragazza, Mia, che aveva appena 15 anni, lo aveva lasciato.L'estrema destra tedesca ha preso a pretesto questo omicidio per denunciare da mesi la criminalità dei migranti in Germania e denunciare la politica di Angela Merkel nei loro confronti, organizzando cortei e campagna di protesta. Ha fatto altrettanto nell'ultima settimana a Chemnitz, nell'ex Ddr, a seguito della morte di un tedesco di 35 anni, ucciso a coltellate. Per questa vicenda è stato arrestato un richiedente asilo iracheno e un suo presunto complice siriano.Intanto la città di Chemnitz ha vietato un corteo dell'estrema destra, lanciato come contro-manifestazione del mega-concerto all'aperto "Wir sind mehr", noi siamo di più, diventato l'hashtag della serata, a cui parteciperanno, tra i tanti, la celebre band tedesca Die Toten Hosen. Sono attesi circa 20.000 spettatori.