Politica

Gregoretti, Di Maio: Salvini passato dal sovranismo al vittimismo

 

Bruxelles, 20 gen. (askanews) - "Ho visto che c'è un grandissimo dibattito nella politica italiana scatenato da Salvini, che dice: 'andrò a processo, scriverò le mie prigioni'. Credo che queste cose facciano un po sorridere il resto del mondo. Salvini è passato dal sovranismo al vittimismo. Ma sono tattiche, niente di più. Lo ha affermato oggi a Bruxelles, a margine del Consiglio Ue, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in risposta a una domanda sul caso della nave Gregoretti.Siccome non poteva controllare il processo nella Giunta delle autorizzazioni, e quindi avrebbe perso, perché sa che è stata una sua scelta di propaganda quella di bloccare quella nave (la Gregoretti, ndr), non è mai stata coordinata dal governo, allora ha deciso di ribaltare tutto e dire: 'mi faccio processare'".Riguardo al voto della giunta su Salvini, Di Maio ha osservato che "in questo momento il nostro obiettivo deve essere quello di lavorare e far lavorare il Parlamento per i cittadini italiani.La magistratura si occuperà del caso Gregoretti".Il ministro degli Esteri ha poi spiegato che il caso della nave Gregoretti è molto diverso da quello della nave Diciotti di un anno prima, quando invece la scelta di bloccare lo sbarco nei porti italiani era stata condivisa da tutto il primo governo Conte."Io, per quanto mi riguarda, da vicepresidente del Consiglio dei ministri, mi sono denunciato quando abbiamo bloccato la Diciotti; è stato anche aperto un fascicolo su di me, poi archiviato. Noi - ha ricordato Di Maio - mettemmo in piedi quell'iniziativa perché allora a livello europeo non c'erano ancora meccanismi di redistribuzione sicuri; quindi chiedemmo di attivare le redistribuzioni prima, e poi di fare sbarcare i migranti"."Un anno dopo - ha continuato il ministro - avevamo tutte le garanzie dell'Europa che quando arrivava una nave gli altri paesi europei prendevano in redistribuzione una buona parte di quei migranti". Ma Salvini "decise di bloccare da solo la nave Gregoretti; come ministro dell'Interno, lo poteva fare per legge. Ma adesso non ci venga a dire 'difendetemi, dite che lo sapevate anche voi'. Anche perché, se ricordate in quel mese, in quel luglio ci parlavamo ben poco a livello di governo, era l'ultimo mese del governo Conte uno. Quindi - ha concluso Di Maio - su questo ciascuno si prenda le sue responsabilità".