Politica

I giornalisti Reuters condannati: "Innocenti, non abbiamo paura"

 

Roma, (askanews) - "Siamo stati accusati ingiustamente, siamo stati condannati per aver violato segreti di Stato. Noi abbiamo agito secondo la nostra etica di giornalisti, non abbiamo fatto nulla contro la nostra nazione, non abbiamo commesso alcun crimine. Tuttavia hanno deciso di condannarci"."Questa condanna mette in discussione la democrazia e la libertà di stampa stessa nel nostro Paese. Affronteremo questa situazione con tutte le nostre forze, faremo appello. Noi non abbiamo fatto nulla, quindi non abbiamo paura. Faremo del nostro meglio per affrontare la situazione".Lo ha detto Wa Lone, giornalista della Reuters accusato di attentato ai segreti di Stato e per questo condannato insieme al collega Kyaw Soe Oo a sette anni di carcere dal governo del Myanmar (Birmania). I due reporter avevano effettuato indagini e ricerche su un massacro di musulmani Rohingya ad opera dell'esercito birmano.