Politica

Il Papa abbraccia Kirill a Cuba, primo incontro della storia

 

L'Avana (askanews) - Papa Francesco ha abbracciato Kirill. E' la prima volta nella storia di un incontro tra un romano pontefice e un patriarca ortodosso russo. Atteso da secoli, preparato da decenni, è durato meno di quattro ore il colloquio che si è svolto a Cuba.Francesco e Kirill, sorridenti, dopo essersi prestati in piedi ai flash dei fotografi, si sono seduti su due poltrone sistemate l'una di fronte all'altra, nella lounge vip dell'aeroporto dell'Havana. Dietro le rispettive bandiere del Vaticano e del patriarcato di Mosca e di tutte le Russie."Finalmente. Siamo fratelli. Questo incontro avviene per volontàdi Dio", le parole captate dai microfoni che Francesco ha rivolto a Kirill dopo averlo abbracciato. "Finalmente", ha ripetuto il leader ortodosso, che si è rallegrato del fatto che sebbene le difficoltà tra cattolici e ortodossi non siano tutte risolte ci sia oggi la possibilità di incontrarsi.Dopo due ore di colloquio a porte chiuse il Pontefice e il Patriarca hanno firmato una dichiarazione congiunta.Tra i temi affrontati nella dichiarazione, l'appello alla comunità internazionale per porre fine alla persecuzione dei cristiani in Medio Oriente e delle violenze in Iraq e Siria, la condanna dello scontro in Ucraina e del terrorismo come crimine in nome di Dio. Ma anche il no all'aborto, all'eutanasia e alla procreazione assistita. Così come la definizione di famiglia che "si fonda sul matrimonio, atto libero e fedele di amore di un uomo e di una donna". Grande attenzione anche per profughi e migranti, entrambi hanno ribadito l'impegno contro la povertà.(immagini AFP)