Milano (askanews) - Nella notte tra l'8 e il 9 febbraio 2016, le unità navali della Guardia Costiera italiana impegnate nel mare Egeo, hanno soccorso 91 naufraghi nel corso di tre distinte operazioni. Prosegue, dunque, l impegno della Guardia Costiera italiana, presente in Grecia su richiesta di Frontex dal 25 gennaio 2015, con 2 motovedette e un elicottero.Il primo soccorso è avvenuto a poche miglia di distanza dall'isola di Samos, dove l equipaggio di una motovedetta italiana ha tratto in salvo 68 persone, di probabile origine siriana, tra cui 20 bambini e 20 donne.Una parte dei migranti, 39 persone, era a bordo di un gommone che rischiava di finire sugli scogli mentre gli altri, nel tentativo di trovare riparo, si erano già rifugiati su una scogliera a picco sul mare. L'operazione di salvataggio si è rivelata estremamente complessa per la scarsa visibilità, la presenza di scogli affioranti e le difficoltà di raggiungere i naufraghi.Scenario diverso, ma altrettanto impegnativo per il secondo salvataggio, avvenuto nelle acque a nord di Kos. L'equipaggio della motovedetta italiana ha soccorso in due operazioni rispettivamente 10 e 13 migranti, tutti uomini di probabile origine pakistana. I naufraghi stavano tentando di raggiungere la costa con piccoli canotti a remi senza alcuna dotazione di sicurezza.