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In Cina spopolano le app di food delivery

 

Roma, (askanews) - Negli ultimi due anni in Cina c'è il boom del cibo a domicilio. Uffici interi, singoli impiegati o famiglie alle prese con la vita frenetica quotidiana, con pochi clic dai loro smartphone e in pochi minuti ordinano pranzi e cene che arrivano caldi ed espressi grazie a giovani pony express in scooter. Un fenomeno molto in voga anche in Italia, ma in Cina è una vera esplosione, con circa 300 milioni di utenti che usano le applicazioni apposite e la nascita continua di mini-ristoranti, anche a casa, senza tavoli e camerieri, pensati proprio allo scopo di preparare il cibo da consegnare.Come ha fatto Su Xiaosu nel suo appartamento di Shanghai. "Lavoriamo 365 giorni l'anno, non chiudiamo mai e se c'è qualche cliente grosso che ordina, ritardiamo anche l'orario di chiusura di una o due ore".Lei, da sola, con la sua cucina, può guadagnare anche 400 dollari al giorno grazie agli ordini fatti dal telefonino.É un business che ha generato oltre 32 miliardi nel 2017 e nel 2018 ci si aspetta un'ulteriore crescita del 20%. E si creano posti di lavoro anche per le consegne. Liu, fattorino, racconta che preferisce fare il corriere in giro per la città che restare chiuso in ufficio e guadagna circa 1400 dollari al mese, più o meno lo stipendio medio a Shanghai.Molti ristoranti, inoltre, si sono riconvertiti. Guo, ristoratore, dice: "All'inizio, chiudendo ai clienti abbiamo perso il 40%, poi in tre mesi grazie agli ordini online abbiamo guadagnato di più che combinando il servizio nel locale e il normale take-away".Ma c'è sempre l'altro lato della medaglia. Sono aumentati gli incidenti stradali, da molti attribuiti ai velocissimi corrieri del cibo, e sono aumentati i rifiuti in plastica in cui vengono consegnati i pasti. Un problema enorme per una Cina già molto inquinata.