Politica

In Scozia i nazionalisti vincono, ma perdono la maggioranza

 

Glasgow, 6 mag. (askanews) - Lo Scottish National Party vince ma non stravince: i nazionalisti guidati da Nicola Sturgeon in questa tornata di regionali hanno perso la maggioranza assoluta nel parlamento scozzese. Per un filo: hanno conquistato 63 seggi su 129, perdendone sei. Non basta per formare il governo della Scozia; il partito di Sturgeon dovrà appoggiarsi a una coalizione, probabilmente con i Verdi.Soddisfatti i conservatori scozzesi guidati da Ruth Davidson, una figura giovane e popolare che ha grandi ambizioni e ha conquistato 16 nuovi seggi, portando nello splendido palazzo di Holyrood 31 deputati in tutto.Pesante il risultato dei laburisti, guidati dalla terza leader donna di queste elezioni, Kezia Dugdale; in Scozia, un tempo roccaforte del partito, perdono altri 13 seggi conquistandone solo 24. Quattro i seggi ottenuti dai liberal-democratici.Nicola Sturgeon, attuale primo ministro di Scozia, ha rivendicato comunque una vittoria "storica" per lo Scottish National Party. Ma il risultato al di sotto delle aspettative potrebbe un po' raffreddare le ambizioni degli indipendentisti. Però un punto interrogativo resta sul referendum per l'uscita dall'Unione Europea del 23 giugno: se il Regno Unito voterà sì, i nazionalisti scozzesi avranno buon gioco a chiedere un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia dopo quello fallito del 2014.