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Kenya, volontaria italiana rapita da uomini armati

 

alindi (askanews) - Si chiama Silvia Costanza Romano, la cooperante italiana 23enne della ong Africa Milele Onlus, rapita in un attacco di un gruppo di uomini armati in questo centro di formazione a Chakama Town, vicino Malindi nel sudest del Kenya. Nell'agguato sarebbero state ferite altre 5 persone, tra cui 3 bambini."Erano in 6 e cercavano proprio lei - dice questo giovane testimone - hanno chiesto dov'era la straniera. Gli ho detto che era andata a cercare la batteria esterna del suo cellulare ma si sono innervositi, dicevano che l'avevano vista nell'edificio e allora gli ho detto dov'era"."Quando sono andato a cena - aggiunge questo ragazzo - l'ho lasciata in casa con i bambini e quando sono tornato ho visto che c'era qualcosa sul pavimento, all'improvviso è esplosa e mi sono ritrovato un uomo armato. Hanno iniziato a sparare e sono scappato, quando sono tornato ho visto che la stavano portando via verso il fiume dicendo che avevano bisogno di soldi e non le avrebbero fatto del male".La polizia keniana ha invitato alla cautela sulle indiscrezioni,apparse sulla stampa locale che ci siano i militanti alShabaab somali dietro il sequestro. Il capo della polizia, Joseph Boinnet, ha dichiarato di non sapere ancora con certezza chi siano i responsabili.La procura di Roma, intanto, ha aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo di terrorismo. L'Unità di Crisi della Farnesina sta lavorando in stretto contatto con l'Ambasciata d'Italia a Nairobi e con la famiglia della cooperante.Anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, interrogato sulla vicenda, ha detto ai giornalisti che sta seguendo la cosa con attenzione.