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L'appello del card. Dziwisz: Ue riscopra le sue radici cristiane

 

Cracovia, (askanews) - L'Unione europea riscopra le proprie radici cristiane e combatta per far preservare i suoi valori morali. Il duplice appello arriva dal cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per oltre vent'anni segretario personale di Giovanni Paolo II, in un momento in cui il Vecchio Continente si trova ad affrontare il dramma dei profughi in un braccio di ferro tra chi innalza muri e chi invece invita all'accoglienza."Stiamo combattendo per la preservazione dei valori morali e le radici cristiane che sono alla base dell'Europa - ha detto il cardinale Dziwisz - Dobbiamo essere capaci di difenderci dalle tendenze distruttive, come i matrimoni omosessuali, anche se veniamo accusati dall'Unione europea di essere distruttivi e dobbiamo unire le nostre forze per salvare i valori morali. Se non lo facciamo, non ci sarà futuro per l'Europa. L'Europa è costruita sulle radici cristiane, se ci stacchiamo da queste radici, l'albero morirà".L'arcivescovo di Cracovia ha incontrato alcuni giornalisti in vista del viaggio di Papa Francesco in Polonia, a luglio, e della Giornata Mondiale della Gioventù, in programma dal 25 al 31 luglio."Arriveranno giovani da tutto il mondo e avranno l'opportunità di lanciare un appello per la pace e la solidarietà. La riscoperta dei valori cristiani - ha concluso il porporato - è la risposta ai problemi del mondo, da quello dei profughi a quello della guerra in Medio Oriente".