Politica

L'Isis rivendica gli attacchi in Sri Lanka, almeno 321 morti

 

Roma, 23 apr. (askanews) - L'Isis ha rivendicato gli attentati di Pasqua in Sri Lanka a hotel e chiese che hanno causato la morte di almeno 321 persone. Lo Stato Islamico ha pubblicato la rivendicazione in un comunicato diffuso dalla sua agenzia di propaganda Amaq,in cui ha scritto che l'obiettivo sono i paesi che bombardano il suo territorio e i cristiani.Intanto, il bilancio è salito a 321 morti, tra cui almeno 45 tra bambini e adolescenti hanno riferito le Nazioni Unite. Centinaia i feriti. 40 le persone arrestate con l'accusa di essere coinvolte negli attacchi.Il Paese piange le sue vittime, è il giorno del lutto nazionale, con i funerali nella chiesa di San Sebastiano, a Negombo, uno dei luoghi in cui sono state uccise più persone a cui ha preso parte anche il presidente dello Sri Lanka, Maithripala Sirisena. Bandiere a mezz'asta negli uffici pubblici e un minuto di silenzio alle 8:30 del mattino (ora locale), l'ora in cui è stato compiuto il primo attacco.Infuriano le polemiche su un allarme attentati che sarebbe stato ignorato. Le forze di sicurezza sarebbero state avvertite giorni prima del fatto che un gruppo radicale, il Theatheeth Jamaath nazionale accusato della strage, stava preparando un attacco su vasta scala ma, apparentemente, avrebbero scelto di non intervenire, sottovalutando l'informazione.