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La Commissione Europea propone liberalizzazione visti ai turchi

 

Bruxelles (askanews) - La Commissione europea ha proposto al Consiglio e all'Europarlamento di abolire, a partire dalla fine di giugno, il requisito del visto per i cittadini turchi che si recano negli Stati membri e che siano muniti di un passaporto biometrico, comprendente la registrazione delle impronte digitali.Ankara, però, dovrà soddisfare almeno 3 specifiche condizioni, delle cinque che restano ancora inapplicate, in una lista di 72 "benchmark" su cui la Turchia si era impegnata nell'accordo con l'Ue sulla liberalizzazione dei visti del dicembre 2013."Se la Turchia mantiene il suo impegno e continua con lo stesso ritmo riuscirà a soddisfare tutte le condizioni - ha detto il vicepresidente della Commissione, Franz Timmermans - Per questo siamo in grado di presentare una proposta che apre la strada a un'abolizione dei visti una colta che saranno state soddisfatte le condizioni".Le condizioni riguardano la lotta alla corruzione, la protezione dei dati personali e, soprattutto, una modifica della legislazione nazionale riguardo alla definizione di terrorismo, che oggi è troppo ampia e permette, ad esempio, di arrestare e perseguire gli oppositori del regime.Le condizioni che restano, e per le quali ci vorrà più tempo, riguardano l'attuazione dell'accordo di riammissione con l'Unione e l'upgrading dei passaporti biometrici (che sarà possibile solo da ottobre) per allinearli con le ultime modifiche di quelli europei.Nel frattempo, comunque, a partire da inizio giugno 2016, le autorità turche cominceranno - al ritmo di 10mila al giorno - ad emettere passaporti biometrici provvisori con la registrazione delle impronte digitali, con i quali i cittadini turchi potranno già recarsi nell'Unione europea senza visto.