Politica

Mac-Farlane-Barrow: Mary's Meal la soluzione alla fame nel mondo

 

Roma, (askanews) - Dal 2002 Mary's Meal offre un pasto al giorno a scuola a oltre un milione di bambini di alcuni dei Paesi più poveri del mondo. Ma l'obiettivo finale è trovare una soluzione globale a malnutrizione e alla mancanza di alfabetizzazione. A parlarne il fondatore di Mary s Meals, Magnus MacFarlane-Barrow, che nella lectio tenuta alla LUISS ha raccontato agli studenti la storia e gli obiettivi dell'organizzazione."La nostra nostra vision è che nel mondo ogni bambino debba ricevere almeno un pasto al giorno sul luogo dove riceve l'istruzione e pensiamo che sia possibile. Lo facciamo già per circa un milione di bambini ma ci sono altri 60 milioni di bambini che non frequentano la scuola perché soffrono la fame. Questo è il nostro obiettivo di lungo termine".L organizzazione o il movimento come ama chiamarlo Mac-Farlane Barrow opera con i suoi 80mila volontari e alimenta 1.187.000 bambini in Malawi, Liberia, Kenya, Zambia, Haiti, Uganda, Sud Sudan, Thailandia e India.Il fondatore, ritenuto da TIME uno dei 100 uomini più influenti al mondo, ha ricordato che il costo globale medio per alimentare un bambino per un intero anno di scuola con Mary's Meals è solamente di 14,5 euro e gli effetti sono molto potenti non solo sulla riduzione della malnutrizione ma anche sul livello di istruzione.Un lavoro che viene portato avanti grazie all'eccezionale squadra di volontari che operano nella charity. Per questo la lectio si inserisce perfettamente nel programma LUISS di volontariato, come ha spiegato Giovanni Lo Storto direttore generale dell'università."Da tre anni in Luiss il volontariato fa parte integrante del percorso dei nostri studenti. Volontaariato vuol dire aggiungere uno strumento di migliore comprensione del mondo, perché ciò che le aziende ci chiedono oggi è di formare ragazzi e ragazze capaci non solo di portare un bagaglio di conoscenze e competenze ma di intervenire come problem solver avendo rispetto di se stessi, dell'ambiente in cui vivono ma anche e soprattutto degli altri".