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Messico, si continua a scavare, difficile ritorno alla normalità

 

Città del Messico (askanews) - Chiedono di non smettere di scavare e non rinunciano alla speranza anche se ormai sono passati alcuni giorni dal sisma che ha nuovamente devastato il Messico. L'ultimo bilancio del terremoto parla di 293 vittime, 155 delle quali a Città del Messico, ma ci sono ancora decine di dispersi e i familiari non si rassegnano e vogliono risposte. Nella capitale si continua a lavorare anche per cercare di riportare una sorta di normalità, ma la città è in ginocchio, moltissimi edifici sono pesantemente danneggiati e inagibili, la luce sta tornando in molti quartieri ma in altri il servizio ancora non è disponibile.Quello che preoccupa è il futuro, non solo economico della popolazione. Sono più di 5.000 le scuole che sono sono state danneggiate o distrutte in tutto il Messico a seguito dei due potenti terremoti che hanno colpito il paese a meno di due settimane di distanza, minacciando l'accesso all'istruzione per migliaia di bambini: Secondo l'Unicef circa sette milioni di bambini vivono nelle zone colpite dai terremoti dell' 8 settembre e del 19 settembre. E' essenziale trovare soluzioni urgenti per farli rientrare il più rapidamente possibile in classe, sia per assicurarne il futuro che per contribuire a ripristinare un senso di normalità nella loro vita dopo queste esperienze traumatiche".