Milano (askanews) - L'Onu ha lanciato un appello a tutti i Paesi dell'America Latina colpiti dal virus zika perché facciano sì che le donne abbiano libero accesso alla contraccezione, alla pillola del giorno dopo, e alla possibilità di abortire. Molti di questi paesi infatti sono conservatori e ultra cattolici con leggi sull'aborto molto restrittive. Finora i governi si sono limitati a consigliare alle donne di posticipare le gravidanze."L'Alto commissariato riconosce che la gestione del virus Zika è una sfida difficile per l'America Latina - dice Cecile Pouilly, portavoce dell'Onu (UNHCR) - Tuttavia il consiglio dato alle donne di ritardare le loro gravidanze ignora la realtà dei fatti, cioè che molte donne non possono esercitare il controllo sul se, quando e in quali circostanze rimanere incinte, soprattutto in ambienti in cui la violenza sessuale è così diffusa".Solo pochi giorni fa l'organizzazione mondiale della sanità ha stabilito che la diffusione del virus zika è un'emergenza planetaria e che ci sono forti sospetti che sia la causa di malformazioni nei neonati.