Politica

Parigini sgomenti a Notre Dame: "Chissà quando la rivedremo"

 

Roma, 16 apr. (askanews) - Parigini sconvolti e increduli sono rimasti per ore a guardare da vicino la loro cattedrale, Notre Dame, che bruciava davanti ai loro occhi. Tutta l'area intorno è stata transennata mentre 400 vigili del fuoco lavoravano per domare l'incendio, ma in moltissimi si sono radunati davanti alle transenne, aspettando in ansia.Sguardi rivolti in alto al fumo nero e alle fiamme visibili da lontano, cellulari alla mano per documentare la tragedia o immortalare quello che ancora restava del simbolo della città, che rischiava di andare completamente distrutto. Immagini e attimi che resteranno nella storia."Ho detto ai miei amici: io devo andare lì - racconta Hugo, studente di 20 anni - sono appassionato di storia - era troppo importante per me venire e vederla per un'ultima volta prima di chissà quanto tempo". "Sono davvero triste, devastata - dice Chloe, studentessa di Londra ma da anni a Parigi - io ho studiato arte ed è stato uno dei primi edifici che ho conosciuto, e viene studiato a fondo, impariamo tutto sulla sua storia, l'architettura, chi l'ha realizzata e in quanto tempo ed ecco che con le fiamme in una volta sola è andata distrutta, è bastato un errore"."Ovviamente c'è emozione, non si può nascondere: la cosa importante è che ci sono centinaia di persone che sono morte per costruire cattedrali, che si tratti di Notre Dame o di altre, anche per la loro memoria fa male vedere questo" ha aggiunto Catherine che vive nei dintorini della cattedrale.Tanti anche i turisti paralizzati davanti alla scena e solidali con i francesi:"Io vengo dall'Austria - afferma Gunther - noi abbiamo la cattedrale di St.Stephan a Vienna, quindi li capisco e sono davvero molto triste per il popolo francese"."E' triste - aggiunge Amy, colombiana ma da tempo residente a Parigi - è uno dei monumenti più belli di tutta la Francia, io vivo qui vicino ed è davvero incredibile che bruci un luogo del genere".