Politica

Picchiato e derubato rabbino capo d'Argentina Gabriel Davidovich

 

Roma, 27 feb. (askanews) - Il rabbino capo d'Argentina, Gabriel Davidovich, è stato aggredito, picchiato e derubato nella sua abitazione a Buenos Aires. La moglie del rabbino è stata legata e il rabbino in ospedale è stato curato per varie fratture e un problema al polmone.La polizia sta indagando nel mondo della criminalità comune, ma Amia, il centro culturale ebraico guidato dallo stesso Davidovich, riferisce che gli aggressori hanno anchelanciato insulti antisemiti contro il rabbino lasciando trasparire un obbiettivo intimidatorio. L'ex presidente di Amia, Tomy Saieg:"La convivenza è molto buona in confronto a ciò che si vive in Europa. Ma non possiamo dire che in Argentina non ci sia antisemitismo, ci sono state tre aggressioni", ha spiegato. "La comunità ebraica in Argentina non è una comunità qualsiasi. È la comunità più importante dell'America Latina per quanto riguarda i numeri. Il che rappresenta una grande responsabilità per il governo argentino per prendersi cura di noi o almeno del rabbino capo", ha aggiunto.Con i suoi quattrocentomila ebrei l'Argentina è uno dei Paesi al mondo con la più alta popolazione ebraica al di fuori di Israele.Nel 1994 un attentato dinamitardo proprio contro la sede dell'Amia fece 85 morti. Il giudice Alberto Nisman che indagava sul fatto seguendo una pista che portava alla responsabilitàdell'Iran venne trovato morto nel suo appartamento nel 2015 freddato da una pallottola in testa.