Politica

Pichler (Cgie): in futuro sarà mobilità femminile, non migrazione

 

Roma, (askanews) - Un modo diverso di intendere l'emigrazione italiana all'estero, soprattutto quella femminile. Ascesa sociale e affermazione personale, grazie alla formazione e a idee chiare prima di partire. Ne è convinta Edith Pichler, coordinatrice del Gruppo Donne del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero e docente universitaria."Forse non si parlerà più di migrazione ma di donne in movimento geografico e spero anche sociale, perché l'andare via da casa significa anche ascesa sociale. Per questo è importante quando si parte avere un progetto molto chiaro in testa perché non si deve poi essere costretti a fare lavori sotto la propria qualifica. Oggi questo processo di mobiltà non fa crescere le competenze, ma è una perdita non solo in termini di 'brain drain', ma per la persona stessa".