Roma, (askanews) - Si scalda il totonomi per il sindaco di Roma. Dal cappello Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, per il centrodestra ha estratto perfino il nome di Rita Dalla Chiesa dopo aver posto il veto sul candidato Alfio Marchini. La ex conduttrice di Forum ha già gentilmente rifiutato, ma la sua possibile candidatura ha subito agitato gli animi degli elettori romani in vista delle amministrative di giugno."Berlusconi ha fatto re tanti cretini, lei almeno è una bella presenza, una persona intelligente, un buon nome, non so se basti a fare il sindaco però", scherza questo signore. "Un'informazione che non avevo, non mi sono formato un'idea al riguardo", aggiunge questo giovane. "Rita dalla Chiesa deve fare la showgirl, la presentatrice, non mi piace, Roma già è particolare, problematica, ci vuole una persona di polso", attacca un altro uomo."No, assolutamente no, perché penso che ognuno debba fare il mestiere suo", taglia corto un altro intervistato.E se il leghista Matteo Salvini ha subito reagito con sdegno, nel centro-destra, ma forse con meno chance, si farebbe anche il nome della magistrata Simonetta Matone, spesso ospite in tv. Dopo il "no" di Rita Dalla Chiesa, Fratelli d'Italia insiste sul proprio capogruppo Fabio Rampelli. Ma secondo alcuni romani, il nome giusto è..."Marchini e basta, senza cercare altre storie", dice questo signore. "Marchini sarebbe interessante, poi ci sono queste gelosie, come sempre, nel centro-destra che si scatenano è chiaro che quelle fanno perdere", insiste un altro. "Cioè chi accetta di fare il sindaco di Roma è un eroe", conclude un altro signore davanti Montecitorio.