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San Ferdinando, l'ennesima tragedia, morto giovane senegalese

 

Roma, 16 feb. (askanews) - Un'altra tragedia nella piana di Gioia Tauro, l'ennesimo incendio nella baraccopoli di San Ferdinando. Le fiamme, dicono i vigili del fuoco, hanno coinvolto una decina di baracche, salvate le altre. Durante le operazioni però è stato rinvenuto il corpo privo di vita di un ragazzo.Si chiamava Moussa Ba, aveva 29 anni, era senegalese. E' la terza vittima in un anno in questa zona di braccianti per un incendio.Il 27 gennaio 2018 perse la vita in un altro rogo una 26enne nigeriana, Becky Moses. La ragazza era finita nella baraccopoli da Riace dopo che la sua richiesta d'asilo era stata respinta. Il 2 dicembre scorso in un altro incendio è morto il gambiano Jaith Suruwa, non aveva ancora diciotto anni.Ma nell'estate 2018 a San Ferdinando è morto anche Soumila Sacko, maliano, ucciso a fucilate mentre recuperava delle vecchie lamiere per costruire una baracca. Così parlava allora il sindacalista Sumaoro Aboubakar: "uniti possiamo far rispettare i nostri diritti, divisi non andremo da nessuna parte soprattutto in un contesto di campagna di odio permanente e sistematico"Riferimento chiaro alle politiche del governo e del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che il 10 luglio si era recato a San Ferdinando definendo la baraccopoli "una schifezza, una vergogna" e che ora ha promesso di sgomberarla perché, ha detto, "illegalità e degrado portano tragedie come quella di oggi".