Politica

Seul tra dubbi e speranze per il summit Trump-Kim

 

Seul, (askanews) - I coreani del Sud attendono con ansia ma anche con un certo scetticismo l'incontro del 12 giugno a Singapore fra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il dittatore nordcoreano Kim Jong Un. A preoccupare gli abitanti di Seul c'è la possibile contrpartita della denuclearizzazione di Pyong yang ma anche la prospettiva della possibile riunificazione delle due Coree, vista come un'evoluzione possibile, auspicabile ma anche molto pesante per il Sud."Più che la denuclearizzazione mi interessa la dichiarazione ufficiale della fine della guerra. Ci avvicinerebbe alla riunificazione" dice una donna."La riunificazione sarebbe una buona cosa ma creerà anche guai: meglio restare così" dice un anziano signore."Sarebbe bello se ci riunificassimo, come la Germania. Kim secondo me è intelligente per la sua età. Guarda come negozia con gli americani anche se ha solo trent'anni" dice un uomo."Deve aver deciso che la denuclearizzazione farebbe bene al suo paese e anche a lui, vista la situazione internazionale attuale" commenta una ragazza. Per un altro ragazzo però "Come si fa a dire se la riunificazione è un bene o un male. Bisogna pensare al fardello economico e alle immense differenze culturali con il nord".