Politica

Siria, durissimo scambio di accuse tra Onu e Russia su Aleppo

 

Milano, 27 ott. (askanews) - Durissimo scambio di accuse alle Nazioni Unite tra un alto dirigente del Palazzo di vetro e l'ambasciatore russo all'Onu, a proposito dei bombardamenti su Aleppo.Riferendosi davanti al Consiglio di sicurezza ai raid aerei russi e siriani sulla città martire siriana, il responsabile delle operazioni umanitarie dell'Onu Stephen O'Brien ha definito orribili le conseguenze sulla popolazione civile."L'offensiva su Aleppo delle forze militari russe e siriane è stata la campagna di bombardamento aereo più continua e intensa mai registrata dall'inizio del conflitto, oltre mezzo decennio fa. Le conseguenze sulla popolazione civile sono stati orribili. Aleppo è sostanzialmente diventata una zona di caccia libera" ha detto O'Brien.La replica dell'ambasciatore russo Vitaly Churkin non si è fatta attendere. "È arrogante sostenere che l'Onu è al di sopra di ogni critica" ha esordito Churkin. "Sappiate, signor O'Brien, che se abbiamo bisogno di seguire delle prediche preferiamo andare in chiesa. Se vogliono seguire una commedia andiamo a teatro. Ciò che desideriamo ascoltare, a parte quando i funzionari delle Nazioni Unite si presentano al Consiglio di sicurezza, è una valutazione oggettiva di quanto sta succedendo e questo non è il caso delle sue dichiarazioni", ha concluso l'ambasciatore russo.Dal canto suo, il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha dichiarato che da nove giorni nessun raid russo o siriano è stato effettuato su Aleppo, mentre i terroristi continuano a colpire la città impedendo l'uscita dei civili attraversi i corridoi umanitari.Gli aerei russi e siriani da nove giorni non hanno compiuto alcuna missione in un raggio di 10 chilometri intorno alla città di Aleppo, ha ricordato il portavoce del ministero della Difesa russo. Tuttavia, i miliziani islamisti continuano a usare lanciarazzi artigianali per bombardare indiscriminatamente le aree residenziali della città, impedendo l'uscita dei civili dai previsti corridoi umanitari. Nella notte un cecchino ha anche impedito l'esfiltrazione in zona di sicurezza di una quarantina di civili dai quartieri orientali di Aleppo, un impegno umanitario organizzato da rappresentanti delle autorità siriane e dal Centro russo per la riconciliazione, ha reso noto Konashenkov.(Immagini Afp)