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Siria, mancano le medicine per i bambini a Goutha Est

 

Damasco (askanews) - La tregua umanitaria a Goutha Est non sta portando i frutti sperati. I continui bombardamenti contro l'enclave siriana controllata dai ribelli impediscono di fatto di sfruttare i corridoi umanitari di cinque ore dopo la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Non entra e non esce quasi niente e nessuno da Goutha Est. I 400mila abitanti sono sotto costante bombardamento. In molti si riparano sotto le macerie o vivono sotto terra. I centri medici sono pieni di bambini feriti. Le strutture sono al collasso, mancano le medicine e altri beni di prima necessità."Attendiamo che questi civili ricevano aiuto per salvare loro la vita. Attendiamo una reazione dal mondo", ha detto un para-medico di un ospedale di Douma."Ci sono molti bambini tra le vittime di questo assedio che va avanti da oltre cinque anni".I camion di aiuti sono bloccati fuori dall'enclave. Finché si spara e la tregua non è rispettata, non si muoveranno.Non va meglio nemmeno in uscita. Solo due civili - un anziano pachistano e sua moglie - sono riusciti a fuggire da Ghouta Est dall'entrata in vigore della "pausa umanitaria"."Sono arrivato nel 1974 da turista e ci sono rimasto. La mia casa è qui. E' duro lasciare casa propria", ha spiegato Mohammad Fadl Akram.Nell'enclave alla periferia di Damasco ci sono stati alcuni dei più violenti bombardamenti e combattimenti dallo scoppio della guerra civile, da quando le forze governative appoggiate dalla Russia hanno lanciato un assalto il 18 febbraio. L'evacuazione è avvenuta dopo che la "pausa umanitaria" annunciata dalla Russia è entrata in vigore, martedì scorso dopo giorni di raid aerei e combattimenti costati la vita a seicento civili.Negli ultimi dieci giorni sono morte oltre 600 persone a Goutha Est.