Politica

Strage migranti in Libia, missione Onu: 44 morti

 

Roma, 3 lug. (askanews) - E' di 44 morti e oltre 130 feriti il bilancio delle vittime del raid aereo su un centro di detenzione di migranti a Tajoura, località ad est della capitale libica Tripoli. La missione delle Nazioni Unite in Libia ha definito l'attacco "un crimine di guerra". Sottolineando che "si tratta della seconda volta che viene compiuta un'aggressione aerea contro questo centro di accoglienza dove sono detenuti circa 600 migranti".Le forze del generale libico Haftar ritenute responsabili del bombardamento hanno parlato di un difetto tecnico dell'aereo.Per Medici senza frontiere in Libia, è una tragedia orribile che poteva essere facilmente evitata. Al momento dell attacco, oltre 600 uomini, donne e bambini vulnerabili erano intrappolati nel centro. Tutte le associazioni umanitarie che lavorano nel paese nordafricano in preda alla guerra civile si uniscono nel sottolineare come la Libia non sia zona sicura. A loro si aggiunge qualche voce della politica come l'ambasciatore britannico in Libia che chiede lo svuotamento dei centri per detenzione dei migranti situati vicino alle zone di combattimento.