Politica

Telefono azzurro, emergenza disagio psichico tra bambini e teen-agers. Lo speciale del convegno

 

(Agenzia Vista) Roma, 14 maggio 2019 Telefono azzurro lo speciale Fondazione Child-Telefono Azzurro: "E' emergenza disagio psichico tra bambini e teen-agers" Paura, ansia, fobie sociali, depressione e pensieri suicidi, aumento dei disturbi di attenzione: sono questi i problemi che bambini e adolescenti devono affrontare ogni giorno, in una societa´ sempre piu´ complessa e in rapida evoluzione, dove i rapporti famigliari e sociali sono in crisi e la scuola non e´ preparata per cogliere ed affrontare questi disagi. Occorre un approccio nuovo, che metta in connessione istituzioni, famiglie e servizi territoriali e che si apra soprattutto alla comunicazione dei giovani e tra i giovani e all´ascolto dei loro problemi. Sono questi i temi affrontati dal convegno “Facing challenge and proposing perspectives of child and adoloscent psychiatry”, che si terrà all’Istituto Superiore di Sanità di Roma martedì 14 maggio. All’evento, promosso dalla Fondazione Child, impegnata da vent’anni nella ricerca sui disturbi infantili, in collaborazione con Telefono Azzurro, sarà presente anche il Ministro della Salute Giulia Grillo. Secondo una ricerca condotta nel 2019 da Telefono Azzurro e Doxa Kids (intervista Cawi a un campione di 611 ragazzi e ragazze di eta´ compresa tra i 12 e i 18 anni) l´83% dei giovanissimi denuncia una difficolta´ dal punto di vista psico-fisico: un terzo (32%) lamenta difficoltà di concentrazione, uno su 4 ha difficoltà nel sonno, quasi altrettanti (22%) teme di non essere all´altezza delle aspettative degli altri e uno su 5 (17%) soffre di attacchi di rabbia. Frequenti le difficoltà interpersonali e l´ansia sociale: il 13% ha spesso paura di fare o dire qualcosa di sbagliato quando e´ con altri e il 9% non si sente all´altezza quando è con gli amici. Ancora, il 21% dei casi gestiti da Telefono Azzurro nel 2018 attraverso il Centro nazionale di ascolto di bambini e adolescenti fino ai 18 anni segnala problematiche di salute mentale, soprattutto ansia, paura, fobie, ideazione suicidaria, depressione, autolesionismo, bassa autostima. A conferma del ruolo chiave e dell´urgenza di un´efficiente rete sul territorio, che sappia avviare un dialogo con i giovani e le loro famiglie, mirato all’identificazione tempestiva dei sintomi e la diagnosi precoce, e´ il fatto che solo il 7% dei ragazzi intervistati si dice disponibile a parlare con uno psicologo del proprio malessere, mentre il 71% preferirebbe parlarne con i propri genitori. Di questa situazione, delle piu´ recenti evidenze scientifiche e delle piu´ avanzate linee guida dei programmi di salute pubblica e di comunita´ per affrontare il problema del disagio psichico giovanile ne discuteranno tra i piu´ importanti esponenti internazionali di psichiatria e neuropsichiatria infantile provenienti da università italiane ed estere, alla presenza del Ministro della Salute Giulia Grillo, del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro e del professor Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile all´Universita´di Modena e Reggio Emilia, fondatore di S.O.S. Il Telefono Azzurro e della Fondazione Child, e membro della Commissione Pontificia per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev