Politica

Terrore sul bus, il ministro Trenta ringrazia i carabinieri

 

Roma, 22 mar. (askanews) - Quanto avvenuto nel Milanese molto probabilmente ha rappresentato "la prima strage terroristica sventata grazie all'azione dei carabinieri". "Un atto che nasce da un problema non risolto nel nostro Paese e che dobbiamo, invece, risolvere". Lo ha detto stamane il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha ringraziato, insieme al vicepremier Luigi Di Maio e alla presenza del comandante generale dell'Arma, generale Giovanni Nistri, i militari delle Comagnie del Milanese che hanno liberato i 51 studenti dello scuolabus sequestrati e minacciati di morte avvenuto l'altroieri sulla SS Paullese, nel territorio di Peschiera Borromeo, nell'hinterland di Milano.Il ministro, che ha voluto anche ringraziare il ragazzino di origini egiziane che ha dato per primo l'allarme - e a cui si sta valutando se concedere la cittadinanza - ha ricordato che ciò che è avvenuto mercoledì 20 marzo 2019 "è stata solo una delle piccole imprese dei militari dell'Arma apprezzati da tutti per senso di umanità, professionalità e per aver sempre garantito la sicurezza nel Paese e a livello internazionale. Qualità queste - ha proseguito Trenta nella sala d'onore della Caserma che ospita a Roma, in viale Romania, il Comando generale dell'Arma - che fanno dei carabinieri un modello per l'Italia. Basti pensare - ha poi detto il ministro - a quel rapporto profondo che lega da sempre gli italiani ai loro carabinieri che hanno guadagnato questa stima grazie al sacrificio e all'impegno che svolgono quotidianamente"."Gli italiani - ha concluso Trenta - vi saranno sempre grati per il bene della sicurezza e l'Italia sarà sempre orgogliosa di fronte ai suoi alleati per il vostro impegno".