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Trump su Twitter: sul muro non cambia nulla, pagherà il Messico

 

Washington (askanews) - "Il muro è il muro, non è mai cambiato dal primo giorno in cui l'ho concepito e sarà pagato dal Messico, direttamente o indirettamente". Lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, tornando a parlare della barriera al confine tra i due Paesi con una serie di post su Twitter.Trump ha scritto che un possibile modo per far pagare il Messico sarebbe quello di stabilire "un rimborso a lungo termine", visto che il Paese "ha un assurdo surplus commerciale con gli Stati Uniti di 71 miliardi di dollari". "I 20 miliardi - ha detto - sono 'noccioline' in confronto a quello che ha fatto il Messico grazie agli Stati Uniti. Il Nafta è un brutto scherzo".Nessun accordo potrà essere raggiunto, ha sottolineato l'inquilino della casa Bianca, senza includere il muro al confine con il Messico. Muro che dovrebbe costare circa 18 miliardi e coprire 1.500 chilometri del confine, secondo il piano consegnato al Congresso.I tweet sono una risposta del presidente a un articolo in prima pagina del New York Times, in cui si afferma che il capo di gabinetto, John Kelly, avrebbe detto privatamente a un gruppo di parlamentari democratici che la posizione di Trump "si è evoluta", perché il presidente non era stato "pienamente informato" quando promise agli elettori di costruire il muro.Kelly avrebbe detto di aver "convinto il presidente che il muro non è necessario". Il capo di gabinetto avrebbe anche espresso ottimismo su un accordo bipartisan sull'immigrazione.Recentemente, Trump avrebbe dichiarato a un gruppo di senatori che non sarà necessario costruire un muro di 3.200 chilometri, visto che la natura rende impossibile l'attraversamento del confine per lunghi tratti; nei tweet odierni, Trump ha spiegatoche "non è mai stata prevista" la costruzione del muro "nelle aree dove ci sono protezioni naturali"."Abbiamo bisogno del muro per la sicurezza e la difesa del nostro Paese - ha concluso Trump su Twitter - abbiamo bisogno del muro perché ci aiuti a fermare il massiccio ingresso di droghe dal Messico, ora giudicato il Paese più pericoloso al mondo. Senza muro, non ci sarà alcun accordo sull'immigrazione.