Politica

Vertice Ue, niente accordo sulle nomine. Nuovo summit 30 giugno

 

Bruxelles, 21 giu. (askanews) - La discussione sulle nomine dei nuovi vertici delle istituzioni Ue al summit dei capi di Stato e di governo a Bruxelles è terminata con un nulla di fatto. Il negoziato quindi, continua, con la speranza di riuscire a risolverlo in un nuovo vertice Ue straordinario il 30 giugno."Non c'è stata maggioranza su nessun candidato", ha riferito il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk durante la breve conferenza stampa alla fine della riunione."Il Consiglio europeo - ha aggiunto Tusk - ha convenuto sulla necessità di avere un pacchetto di nomine che rifletta la diversità dell'Ue".In realtà, un risultato la discussione l'ha raggiunto: è stato chiaramente abbandonato il principio, che il Parlamento europeo voleva imporre, degli "Spitzenkandidat", i "candidati capilista" espressi dai partiti europei. La forte contrarietà del presidente francese Emmanuel Macron e di buona parte degli altri leader non è stata l'unica causa di questo risultato: la cristallizzazione dei tre partiti europei principali (Popolari, Socialisti e Liberali) nel sostengo ciascuno al proprio candidato capolista ha impedito un fronte unito a favore di un solo candidato, e l'elaborazione di un programma strategico comune per il mandato della prossima Commissione. "C'è stata - ha spiegato il premier italiano Giuseppe Conte - una certa impulsività nell'affrontare da parte di alcuni, non faccio i nomi, questo tema delle nomine. E' arrivato il momento - ha proseguito il premier - in cui valuteremo le personalità, perché abbiamo bisogno di una persona che abbia una visione politica, un candidato autorevole" "e l'Italia conterà nella scelta". Inoltre il premier ha il delicato compito di affrontare con i leader europei il tema del negoziato in corso con la Commissione europea per evitare la procedura per deficit eccessivo contro l'Italia per la violazione della regola del debito.