Scienza e tecnologia

A Castiglion Fiorentino 8 disabili diventano piloti di droni

 

Castiglion Fiorentino (askanews) - Tecnologia e innovazione al servizio dell'inclusione sociale. La moda dei droni volanti che sta prendendo piede da un po' di tempo a questa parte è diventata anche un'occasione per consentire a un gruppo di persone disabili di diventare piloti e operatori di queste macchine utilizzate ormai in tanti ambiti; dalla fotografia aerea alla ricognizione per compiti di protezione civile, fino alle applicazioni geologiche e ambientali.Il corso, autorizzato dall'Ente nazionale aviazione civile (Enac), nell'ambito del progetto Openjobmetis, realizzato tramite Forma.Temp e Timiopolis, in collaborazione con Etruria Volo, si è tenuto all'Aviosuperficie Serristori di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, già sede della Federazione nazionale piloti disabili "Baroni rotti" che ha la sua massima espressione nel WeFly! Team, l'unica pattuglia aerea al mondo in cui 2 dei 3 piloti sono disabili.Otto i neo piloti di droni brevettati; tre donne e cinque uomini, che per sei settimane hanno frequentato lezioni teorico-pratiche per 250 ore di formazione. Tutti con una disabilità certificata non inferiore al 46% (secondo quanto previsto dalla Legge 68/'99), la cui idoneità al pilotaggio è stata accertata da un medico militare.Ora, seguendo lo slogan della pattuglia dei Baroni rotti, potranno "osare volare" lavorando con i droni in attività di monitoraggio del territorio, riprese di eventi sportivi, sicurezza ambientale e controllo di impianti.