Scienza e tecnologia

Bracci meccanici ed esoscheletri: i robot al servizio del lavoro

 

Milano (askanews) - Una mano artificiale polifunzionale, che si adatta alla forza dell'uomo e aiuta l'operaio nello svolgimento del suo lavoro, come ad esempio il taglio del legname. Un esoscheletro collegato direttamente all'uomo, in grado di potenziare le capacità fisiche di chi lo indossa permettendogli di sostenere carichi pari anche al suo peso corporeo. Ma anche studiato per avere applicazioni in campo medico-riabilitativo. Le tecnologie al servizio dell'uomo che lavora sono state il tema al centro di un evento organizzato a Milano da ADP Italia.L'esoscheletro presentato dagli specialisti dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova è caratterizzato da facilità d uso, indossabilità, semplicità di controllo e di sforzo fisico necessario (si comanda con il movimento del busto). Così come l'arto protesico composto da mano e polso, realizzato con lo scopo di essere facilmente utilizzabile, a basso costo e semplice ma con la capacità di raggiungere un livello di versatilità di presa ed un aspetto paragonabili a quelli della mano umana.Quella di Milano è stata insomma un'occasione per vedere all'opera questi due modelli tecnologici all'avanguardia in un momento in cui, secondo una ricerca presentata da Adp, c è un robot industriale ogni 62 dipendenti manifatturieri. E la tendenza all'automazione è destinata a crescere: secondo la ricerca condotta da The European House - Ambrosetti solo in Italia, a fine 2016 il mercato dell Industria 4.0 ha raggiunto il valore di 1,83 miliardi di Euro. E nel primo trimestre del 2017 la domanda di prodotti e soluzioni digitali 4.0 è aumentata tra il 10% e il 20%.