Scienza e tecnologia

Fisica, Molina (Leonardo): Grafene ci porterà verso altre stelle

 

Milano (askanews) - "Il Grafene in una visione futura potrà permettere di realizzare delle vele solari, e quindi Km quadrati di tessuto, fatto di Grafene con pochi etti di massa e questo sarà il modo più sicuro per poter raggiungere non solamente altri pianeti ma addirittura altri sistemi stellari. La grandissima resistenza meccanica delle vele e la grandissima leggerezza fa sì che possano essere portate facilmente in orbita e poi dispiegate mantenendo la loro integrità senza lacerarsi".A parlare è Marco Molina, responsabile Ricerca e sviluppo Spazio di Leonardo a margine del convegno "Graphene: revolution is coming to Earth... and space" organizzato al Museo della Scienza di Milano da Leonardo, per parlare dell'utilizzo del Grafene in ambito aerospaziale.Le vele di cui parla verrebbero "sospinte" dai fotoni di raggi laser che consentirebbero a futuristiche nanosonde spaziali di viaggiare verso altre stelle muovendosi a circa il 20% della velocità della luce, raggiungendo, ipoteticamente, un sistema come Alpha Centauri in circa 20 anni."Sono viaggi lunghi diversi anni - ha continuato Molina - ma è probabile che riusciremo a vederle nell'arco della prossima generazione, ovviamente senza equipaggio a bordo".Molina ha parlato anche del futuro accesso allo Spazio, con "ascensori spaziali"."Per l'accesso all'orbita, al momento utilizziamo dei razzi - ha detto - l'alternativa è quella di realizzare degli ascensori spaziali, delle piattaforme che muovendosi lungo un cavo resistentissimo, possono sollevarsi da terra e come un ascensore riuscire ad arrivare in orbita. Bene, il materiale di questo cavo più promettente è proprio il Grafene"."I miei colleghi di Leonardo - ha spiegato Molina - stanno ingegnandosi, sono stati solleticati da queste proprietà incredibili del grafene e lo stanno utilizzando nelle strutture degli aerei e degli elicotteri, per renderle più resistenti agli impatti, più leggere ma anche per costruire sistemi antighiaccio per proteggere le ali degli aerei. Anche nell'elettronica e nella microelettronica, le capacità di dissipazione del calore del grafene sono già utilizzate e ci permetteranno di realizzare prodotti sempre più competitivi. Nella vita di tutti i giorni, a partire dagli indumenti per la pratica sportiva, le calzature, i caschi, abbiamo un utilizzo sempre più pervasivo delle proprietàdi questo meraviglioso materiale"."Un'altra cosa meravigliosa - ha concluso lo scienziato - è la capacità del Grafene di fare da schermo in modo da ridurre l'impronta radar e questo può avere una ricaduta sicuramente sui velivoli che potrebbero essere 'invisibili' in qualche modo ma anche i campi delle pale eoliche potrebbero non disturbare un radar che studia il traffico aereo perché il fascio radar non verrebbe intercettato dalle pale eoliche".