Scienza e tecnologia

Spazio, Ferri (Esa): Mercurio poco conosciuto, bene BepiColombo

 

Darmstadt, (askanews) - "Mercurio è un Pianeta ancora pochissimo conosciuto, è difficile osservarlo da terra perché è molto vicino al sole. Solo due sonde interplanetarie l'hanno visitato fino ad ora. Quindi, conoscere meglio Mercurio è come aggiungere un'altra tessera al puzzle della conoscenza del sistema solare". A spiegarlo ad askanews è Paolo Ferri, Head of Mission operations per Esa, dopo il lancio della missione euro-giapponese BepiColombo che porterà ben due sonde contemporaneamente sul pianeta Mercurio, il più interno del sistema solare."Anche da un punto di vista della sonda, che è il veicolo che porta gli strumenti a Mercurio - ha spiegato - c'è un grande contributo dell'industria italiana, la Thales Alenia Spazio ha gestito l'integrazione di tutto il satellite, ovvero mettere insieme e testare tutti i pezzi che vengono prodotti in varie parti d'Europa. Ma è anche la responsabile di sistemi molto importanti, come il sistema termico e di potenza elettrica e di comunicazione". FLASH"Sicuramente ci sono molti misteri in questo momento- ha concluso Ferri -perché il pianeta è stato poco studiato, misteri legati per esempio all'esistenza di un campo magnetico. Il Pianeta ha un campo magnetico simile a quello della Terra e non si capisce bene perché la Terra e mercurio abbiano un campo magnetico mentre pianeti paragonabili, come Marte e Venere non li abbiano. Questo non è un dettaglio, perché il campo magnetico terrestre permette la vita sulla terra e quindi conoscere meglio il pianeta e studiare il campo magnetico parallelo ci potrebbe dare conoscenze migliori su come si è evoluto e come si evolverà il campo magnetico terrestre".