Scienza e tecnologia

Spazio, Nespoli: la missione verso l'Iss in ritardo

 

Torino (askanews) - "Non sappiamo esattamente quando la missione, che era prevista per il 29 maggio, partirà, perché c'è stato un incidente a un veicolo di rifornimento senza astronauti che si è distrutto, è esploso poco prima di arrivare in orbita. Il problema è che è molto simile a quello che usiamo noi per cui sono in corso tutte le verifiche necessarie per capire che cosa sia successo. Le procedure impongono che bisogna far volare con successo 2 volte quel veicolo prima che vada in missione". Così l'astronauta Paolo Nespoli ha spiegato cosa è successo alla nuova missione coordinata dall'agenzia spaziale italiana, chiamata "Vita"."Probabilmente si è rotta una pompa della turbina a ossigeno. Quindi ci sono un po' di ritardi. Probabilmente a noi toccherà a metà dell'estate e la missione potrà durare dai tre agli otto mesi anche se teoricamente sarebbe di cinque-sei" ha concluso Nespoli che dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, a 420 chilometri dal pianeta Terra, per effettuare una serie di test volti a comprendere quanto a lungo l'uomo possa vivere nello spazio.