Scienza e tecnologia

Spazio, Parmitano a colloquio con il premier Conte dalla Iss

 

Milano, 10 gen. (askanews) - "Come italiano posso essere orgoglioso della presenza del nostro Paese qui a bordo, rappresentata non solo dalla bandiera e dalla mia persona ma anche del modulo in cui mi trovo. La struttura ingegneristica del Columbus, il nostro laboratorio, è stata costruita in Italia, così come il Nodo 2, il Nodo 3, il modulo logistico Pmm e la Cupola dalla quale vengono fatte le nostre foto. In questo momento abbiamo a bordo anche la più grande navetta cargo della flotta del programma Iss, il Cygnus anche questa costruita in Italia dalle nostre industrie. Il volume abitativo a bordo corrisponde quasi per il 50% a un prodotto italiano".Orgoglioso di quanto l'Italia fa per la ricerca scientifica e l'esplorazione spaziale. Sono queste le parole dell'astronauta italiano dell'Esa, Luca Parmitano, colonnello pilota sperimentatore dell'Aeronautica Militare e attual e comandante della Stazione spaziale internazionale dove si trova per la missione Esa "Beyond", la sua seconda missione spaziale di lunga durata dopo "Volare" dell'Asi nel 2013, in collegamento con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.Il premier ha illustrato al comandante Parmitano i passi avanti fatti dal governo italiano nell'ambito delle politiche spaziali con la Legge 7 del 2018 e la creazione del Comint, il Comitato interministeriale per le politiche aerospaziali e poi ha chiesto all'astronauta un resoconto di questi mesi passati in orbita."Tra meno di un mese - ha detto Conte - il 6 febbraio, si concluderà la sua missione che l'ha vista al centro di grandi responsabilità con un italiano per la prima volta al comando della Iss, si sente di fare un primo bilancio"?"Abbiamo ancora tre settimane estremamente impegnative - ha spiegato Parmitano - 2 attività extraveicolari per completare l'upgrade del sistema di distrbuzione energetica dell'Iss con le nuove batterie al litio, che quest'anno hanno vinto il premio Nobel e un'ulteriore Eva per completare per completare l'attivazione dell'Ams. Per cui abbiamo davanti ancora un mese particolarmente impegnativo. Durante tutta questa missione ci sono stati dei precedenti superlativi nella quantità di lavoro effettuato. Credo che il mio equipaggio, e io in questo mi metto da parte perché noi siamo un esempio importantissimo del lavoro di squadra non solo con l'equipaggio a bordo ma anche quello a terra che ci ha permesso di effettuare svariati record di utilizzazione, con un numero record di attività extraveicolari e di esperimenti, grazie all'arrivo di un numero record di veicoli da trasporto e rifornimento che ci hanno permesso di effettuare un cambio molto rapido della scienza che effettuiamo qui a bordo".Alla fine del collegamento il comandante Parmitano ha ricevuto anche i saluti del sottosegretario Riccardo Fraccaro che ha invitato l'astronauta a Palazzo Chigi una volta rientrato sulla Terra.