Scienza e tecnologia

Spazio, per Parmitano 7 esperimenti italiani dell'Asi

 

Roma (askanews) - Tecnicamente era più lontano ora da Roma di quanto lo sia stando nello Spazio. L'astronauta italiano dell Esa, Luca Parmitano, infatti, in collegamento dal Kazakhstan dove si trova come membro di backup della Expedition 58-59 in partenza per l'ISS il 3 dicembre 2018, ha presentato i 7 esperimenti italiani, curati dall Asi, che effettuerà tra i circa 200 in totale, in orbita durante la missione Beyond dell'Esa, per la quale resterà nello Spazio dal luglio 2019 al gennaio 2020.Lo stesso nome della sua seconda missione in orbita, Beyond, non lascia spazio a dubbi: la sfida è portare l'uomo oltre l'orbita bassa terrstre, a circa 400 km d altezza e in questa direzione vanno anche gli esperimenti selezionati dall Asi per @astro_luca:Saranno analizzati gli effetti dei raggi cosmici sull'organismo umano, si studieranno, grazie ai girini, gli effetti della microgravità sulla rigenerazione cellulare, poi sull'alimentazione e sull'udito nonché sui processi di alcune malattie degenerative del sistema nervoso.Un altro esperimento osserverà la Terra dallo Spazio per studiare fulmini e meteore mentre il test Iperdrone servirà a sviluppare un sistema innovativo di rientro dall orbita bassa per riportare sulla Terra payload sbarcati. A far compagnia a Parmitano, inoltre, ci sarà anche Cimon, la prima intelligenza artificiale mai salita su un astronave, un po' come aveva immaginato Kubrick in "2001, odissea nello Spazio"."Gli esperimenti che portiamo sulla Stazione hanno uno scopo doppio - ha detto Parmitano - c'è sicuramente interesse da parte della comunità scientifica di acquisire conoscenze che ci permetteranno in futuro di fare missioni sempre più lunghe in ambienti sempre più estremi, per esempio nei viaggi interplanetari dove non saremo neanche protetti dalle fasce di Van Hallen. Alcuni esperimenti che porterò in orbita l'anno prossimo servono proprio a comprendere come il nostro organismo cambia e si adatta in condizioni diverse da quelle terrestri".Tutti questi esperimenti saranno gestiti con la supervisione di Argotec, l'azienda torinese specializzata nel creare cibo spaziale e dare supporto ingegneristico e logistico agli astronauti.L'evento, prima uscita pubblica del neo commissario dell Asi, Piero Benvenuti, è stato soprattutto l'occasione per celebrare i 20 anni della Stazione Spaziale internazionale il cui primo modulo, Zarja, venne lanciato in orbita dai russi proprio il 20 novembre 1998."L'Iss - ha concluso Parmitano - è il più grande esempio di cooperazione internazionale e la più grande sfida scientifica e ingegneristica mai realizzata dall'uomo. Spero che per tutto il mondo, per i bambini, per tutti coloro che hanno meno di 20 anni e che non hanno mai visto il mondo senza la Stazione spaziale internazionale, la Iss rappresenti il sogno possibile di un mondo in cui la scienza, la tecnologia, l'ispirazione, la voglia di spingersi oltre superino qualsiasi differenza di vedute".