Spettacoli

Almar'à, 13 donne del Mediterraneo in un inno all'integrazione

 

Roma, 4 dic. (askanews) - Tredici donne, nove provenienze geografiche diverse, un sound unico. È Almar'à, la prima orchestra di donne arabe e del Mediterraneo in Italia. Una parola che significa "donna con dignità" e un progetto che nasce dall esigenza di sensibilizzare su un presente che superi gli stereotipi legati al mondo arabo.Musiciste di ogni età, professioniste e non, cantanti tradizionali e moderne; suoni che partono dalla musica araba, attraversano quella classica ed entrano nei territori del jazz; strumenti orientali e occidentali insieme. Tutto in Almar'à è un inno alla bellezza della diversità. Un arcobaleno musicale nato dall integrazione sociale, una delicata polifonia femminile che diventa meraviglia culturale."Rim Almar'à" è il video del loro primo singolo. L'arrangiamento è firmato da Ziad Trabelsi, Mario Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni, accompagnato dal video realizzato da Francesco Cabras, grazie al contributo della Fondazione Cultura e Arte.Il titolo vuol dire "Giovane donna", ed è la promessa d'amore a un uomo che sta partendo, forse per sempre. Un pezzo che appartiene alla tradizione araba tunisina e ne mantiene la lingua, ma che viene rielaborato sia nel testo che negli arrangiamenti fino ad acquistare un sound unico, che unisce la forza della linea melodica araba all'armonizzazione occidentale.Provenienze diverse, spesso accomunate da una nazionalità italiana, una seconda generazione che guarda al futuro con la voglia di ritrovare le proprie tradizioni. Un occasione per fotografare l'Italia che esiste ma che rimane ancora nascosta nelle singole esperienze, carente di un racconto collettivo e complesso.L'orchestra nasce nel 2017 tra Firenze e Roma grazie alla collaborazione tra Fondazione Fabbrica Europa e il Centro socio-culturale tunisino "Dar Tounsi", e con il coordinamento artistico di Ziad Trabelsi dell Orchestra di Piazza Vittorio. Ha avuto il supporto del MiBACT attraverso MigrArti e il sostegno della Fondazione Pianoterra. Francesco Cabras, regista del video "Rim Almar'à", ha realizzato - da solo o in co-regia con Alberto Molinari - videoclip per Vasco Brondi, Sergio Cammariere, Nada, Caparezza, Max Gazzè e molti altri.