Spettacoli

Beppe Fiorello: i migranti lasciati alle mafie, bisogna integrare

 

Roma, (askanews) - Beppe Fiorello con la fiction "I fantasmi di Portopalo", in onda su Rai1 il 20 e 21 febbraio, porta in tv la tragedia avvenuta alla vigilia di Natale del 1996, in cui morirono 283 persone: fu il primo dei grandi naufragi di migranti nel Mediterraneo, venuto alla luce grazie all'onestà di un pescatore e alla perseveranza di un giornalista, Giovanni Maria Bellu (interpretato da Giuseppe Battiston), che scrisse un libro su questa storia. A 20 anni di distanza le notizie di naufragi e di morti nel Mediterraneo sono entrate nelle cronache quotidiane."Innanzitutto mi colpisce che ormai molto spesso la notizia della tragedia del mare può essere terza o quarta notizia" dice Beppe Fiorello. "C'è un dolore che vale più ascolto e quello che vale meno. Le tragedie del mare cominciano a diventare routine".Per Beppe Fiorello allora come oggi le istituzioni non danno risposte adeguate ai flussi migratori:"Deve essere un flusso umano innanzitutto più organizzato, innanzitutto non lasciato in balìa, quando arrivano a destinazione in un Paese, in balìa delle criminalità organizzate che si nutrono di queste persone, e quindi collocarle immediatamente nel tessuto sociale del Paese che ospita, farli diventare parte integrante del tessuto sociale, non stiparli in una palestra e lasciarli lì per mesi, per anni, perché lì attingerà sicuramente la camorra, attingerà sicuramente la mafia, e ne faranno un braccio armato di quelle persone".La paura dell'immigrato, sempre più diffusa nel nostro Paese, per Giuseppe Fiorello, è proprio causata dalla cattiva gestione del problema: "Si sta creando un'aria di razzismo che è data dalla paura, non dal colore della pelle. In giro per le città si vedono persone non organizzate, in balìa del proprio sogno. Girano ancora per strada sognando di trovare una speranza. Ci sono delle persone che hanno dimostrato che si possono fare, ad esempio il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, che sta al 40esimo posto della classifica delle persone più influenti della terra su Forbes. Quindi si può fare, si può integrare l'immigrazione".