Spettacoli

De Santis su conflitto d'interessi Baglioni: sta a sua coscienza

 

Sanremo, 4 feb. (askanews) - "Un altro dei temi sui quali ovviamente siamo chiamati in causa. È chiamata in causa la Rai, è chiamato in causa Claudio (Baglioni), è quello del cosiddetto conflitto d'interessi. Faccio un esempio: può esserci la possibilità di ottenere artisti che altrimenti non si sarebbero ottenuti, anche attraverso rapporti amicali o rapporti professionali, che non sono però direttamente all'interno delle strutture contrattuali di questo festival".La direttrice di Rai Uno, Teresa de Santis, commenta così - nel corso della prima conferenza stampa di Sanremo 2019 - il presunto conflitto d'interessi di Claudio Baglioni, il cui manager, Ferdinando Salzano, è a capo della F&P Group, società di booking per molti big della musica in Italia."Per quanto mi riguarda e per come io ho visto negli anni crearsi eventi, che non sono solo il festival di Sanremo, ma eventi internazionali, dal Live-Aid, tanto per citare la cosa più facilmente citabile, ad altro, è molto frequente che siano le filiere amicali tra gli artisti e tra i management a creare le condizioni per arrivare al massimo del risultato."Nel caso di Claudio Baglioni mi permetto di dire io per Claudio, quando si fa un contratto a un artista vivente e operante è evidente che questo artista ha anche dei rapporti con l'industria della riproduzione della musica, non è solo chiuso in sé stesso e dunque sta alla sua coscienza che io credo sia molto forte da questo punto di vista portare avanti il risultato e la certezza di un prodotto. Mi pare che il festival dell'anno scorso lo abbia ampiamente testimoniato, non credo che Claudio voglia smentirsi quest'anno. Un artista che ha 50 anni di storia e un profilo internazionale, che ha collaborato con grandi musicisti, non penso voglia buttare alle ortiche questa esperienza per finire nelle strettoie di chissà quali oscure macchinazioni", ha sottolineato De Santis.