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"Duisburg", Liotti indaga sulla strage, svela segreti 'ndrangheta

 

Roma (askanews) - Era il giorno di ferragosto del 2007 quando una strage di 'ndrangheta scosse la Germania e tutta l'Europa: di fronte a un ristorante italiano furono uccise sei persone. Un omicidio plateale e di sfida tra i due clan di San Luca, in guerra dal 1991. In "Duisburg - Linea di sangue", in onda su Rai1 il 22 maggio, Enzo Monteleone racconta le indagini per capire chi fossero gli autori di quella strage. Daniele Liotti interpreta il commissario Battaglia, che insieme ad un collega tedesco (Thomas Block), va alla radice di quella faida.Monteleone spiega: "C'è il racconto mafioso e c'è il racconto anche dei funzionari, di un funzionario dello Stato che fa bene il suo mestiere, che lo fa fare bene, e che alla fine ottiene il risultato. Per anni e anni la 'ndrangheta è stata sottovalutata, sembrava una cosa locale, una cosa calabrese, la 'ndrangheta invece è veramente tentacolare, è dall'Australia al Canada, in Germania, in Olanda a Rotterdam".Il commissario interpretato da Liotti riesce a risolvere il caso perché conosce bene il territorio calabrese, gli indissolubili vincoli familiari sui quali la 'ndrangheta si basa, la mentalità dei suoi affiliati, la violenza di cui sono capaci. Liotti, a questo proposito, dice: "Sembra che appunto al male non c'è mai fine, però parallelamente ho conosciuto parallelamente anche un esercito di persone che lo combattono questo fenomeno. Comunque parliamo sempre di una cosa amara, di scoprire che ci siano persone che debbano fare questo lavoro, però comunque un grande plauso perché è vero che poi la 'ndrangheta e la mafia vanno avanti, continuano ad intessere rapporti con il narcotraffico, con gli appalti, con tutto quello che sappiamo, fuori dall'Italia, non solo in Italia ma in Europa e nel mondo, però è vero che la polizia e i carabinieri e la finanza gli stanno dietro, e lavorano assiduamente per combatterla".