Spettacoli

Emma: in "Essere qui" ritrovo l'equilibrio, ora sogno gli stadi

 

Milano (askanews) - Un disco per ripartire con positività nei confronti della vita e del proprio mestiere, dopo essersi resi conto della meraviglia di esistere e fare ciò che si ama: questo è "Essere qui", il sesto album di inediti di Emma, prodotto dalla cantante insieme a Luca Mattioni e anticipato dal singolo "L'isola". "È un disco nuovo e diverso, io ho avuto uno slancio diverso nei confronti di me stessa e del mio mestiere, mi sono riscoperta, ho fatto pace con tanti aspetti con cui cozzavo e ho riversato tutta questa positività, energia e cambiamento nelle scelte che ho fatto nel disco e nel modo di approcciarmi vocalmente in modo nuovo alle canzoni".Del nuovo equilibrio fa parte una femminilità che parte dall'accettazione dei propri difetti, e il sapersi lasciare alle spalle le cattiverie degli altri, come canta in "Malelingue". "È un manuale di istruzioni per sopravvivere alle cattiverie e invito le persone normali come me, quando leggono le cattiverie di non pensare a chi dice le cose brutte ma alle altre 10 che vi vogliono bene. Non è una canzone contro gli odiatori perchè non amo dare importanza a queste persone".Nonostante i traguardi raggiunti per Emma non mancano sogni e nuovi obiettivi da realizzare, non solo nelle vesti di cantante. "Il mio sogno sarebbe suonare in uno stadio, ma bisogna arrivare col tempo, il sogno della vita però è Vasco. Poi sono molto attenta ai giovani, vado nei locali ad ascoltare le band emergenti, se qualcosa mi piace cerco di far realizzare delle possibilità per questi nuovi talenti".