Spettacoli

Ex-Otago: a Sanremo daremo tutto, fino all'ultimo respiro

 

Milano (askanews) - "Io faccio sempre molto colpo sulle 60enni, cercheremo di andare su quel target lì".Gli Ex-Otago spazzano via con una risata l'emozione di salire per la prima volta sul palco di Sanremo con "Solo una canzone". Un impegno che i 5 ragazzi genovesi in realtà prendono molto seriamente, come hanno spiegato ad askanews in occasione della presentazione del loro nuovo album, "Corochinato". Il cantante, Maurizio Carucci."Saliremo col solito spirito Otago, non ci risparmieremo e daremo tutto fino all'ultimo respiro e goccio di sudore come abbiamo fatto sempre in ogni posto in cui abbiamo suonato, dal centro sociale davanti a 10 persone 15 anni fa, fino a Sanremo davanti a milioni di persone".Proprio durante Sanremo, l'8 febbraio, uscirà il nuovo album che prende il nome da un tipico aperitivo genovese, venduto in pochi baretti del centro."Siamo riusciti a scrivere un disco che secondo me non è così vicino a Marassi, che però ci emoziona tantissimo e ci rappresenta e io penso di poter dire che non potevamo fare di meglio in questo momento, quando uno crede di non poter fare di meglio vuol dire che ha fatto tutto quello che poteva ed è un disco che comunque ci fa sempre vibrare"Un 2019 ricco per la band col tour "Cosa fai questa notte?" al via il 30 marzo a Torino e l'uscita a febbraio del docufilm "EX-OTAGO - Siamo come Genova" che racconta la band a 360 gradi, dalla vita dopo l'album "Marassi" al rapporto con la città. Una città, spiega Francesco Bacci, alla chitarra, che troppo spesso fa parlare di sè per la nostalgia dei tempi andati o per tragedie come quella del ponte."Proviamo a rilanciare, a partire dalle cose quotidiane anche banali come può essere bottiglia di Corochinato o un baretto da riscoprire, c'è voglia anche di prendersi dei rischi, anche la necessità di prendersi dei rischi in questo momento a Genova sennò se ci leghiamo alla commiserazione e nostalgia, hai voglia".