Spettacoli

Festa Roma, Scorsese omaggia il nostro cinema: aiutate i giovani

 

Roma, (askanews) - Una standing ovation del pubblico ha accolto Martin Scorsese alla Festa del Cinema di Roma. Il grande regista ha incontrato il pubblico e ha ricevuto il premio alla carriera dal regista Paolo Taviani."L'ultima volta che sono stato qui era la prima edizione di questo festival" ha ricordato il regista statunitense che ha da poco ottenuto la cittadinanza italiana, "con un film che pensavo avrebbe posto fine alla mia carriera, invece 'The Departed' pare sia piaciuto.... È vero. Nel frattempo abbiamo restaurato più di 15 film, con la Cineteca di Bologna. E 29 film muti e corti di italiani con la Biblioteca del Congresso, la George Eastman House", ha ricordato l'autore di film cult come "Toro scatenato" e "Taxi Driver".Quasi due ore di incontro in cui Scorsese ha parlato dei grandi film italiani che hanno influenzato la sua formazione e la sua carriera, da "Accattone" di Pier Paolo Pasolini a "La presa del potere da parte di Luigi XIV" di Roberto Rossellini, da "Umberto D" di Vittorio De Sica al "Gattopardo" di Luchino Visconti, per non dimenticare "Le Notti di Cabiria" di Federico Fellini, per lui un film "sublime".Una passione, la sua, per il neorealismo italiano. "Quando avevo 5 anni - ha raccontato - a casa avevamo una piccola tv, da cui vedevo film come 'Roma Città Aperta', 'Paisà', 'Sciuscià', e insieme poi ai film che vedevo in sala, non mi sembravano film, per me erano vita vera, c'era qualcosa, una connessione con i miei nonni, facevano parte della mia vita", facendo riferimento anche alle radici italiane dei suoi nonni. Infine, il regista ha fatto un appello:"Del passato del cinema italiano mi auguro che le persone siano ormai sempre più consapevoli". "E voglio sollecitare coloro che possono farlo a sostenere i nuovi cineasti italiani, ce ne sono molti di bravi".